Un sogno condiviso
La cantina nasce nel 1973 e i suoi quasi cinquanta anni di storia si intrecciano con i percorsi di vita di due famiglie, accomunate da un’autentica e schietta passione per il vino.
Un sogno condiviso
La cantina nasce nel 1973 e i suoi quasi cinquanta anni di storia si intrecciano con i percorsi di vita di due famiglie, accomunate da un’autentica e schietta passione per il vino.
la nostra storia
Le sorelle Paola e Donatella Palazzi, fondano l’azienda nel 1973 e iniziano a costruire una realtà che ben presto diventa un punto di riferimento per alcuni dei vini e per la viticultura biologica. Per un mancato ricambio generazionale, decidono, a malincuore, di cedere l’azienda nel 2017.
Nel 2017, Marina e Ivanhoe Romin, partendo dalla ricerca di una dolce casa in campagna che fosse vicino ai loro parenti e che avesse una vigna a “misura di una famiglia spesso in viaggio”, incontrano le “Sorelle” e restano affascinati dalla loro lungimiranza e dal lavoro di una vita.
l'azienda
L’azienda ha solo vitigni autoctoni (tra cui alcuni molto rari), è coltivata in regime biologico da quasi 50 anni, vinifica tutto in vasche di cemento e produce un Vin Santo del Chianti fuori dal comune.
La proprietà con i suoi 24 ettari complessivi (9 ettari di vigneti, 8 di ulivete) richiede un impegno notevole per essere rilanciata quindi per Marina diventa un lavoro a tempo pieno e una nuova missione di vita.
oggi
Nell’arco di 18 mesi le due famiglie completano il passaggio di consegne finalizzato a garantire la continuità nella qualità di alcuni prodotti, tra cui il Vin Santo e nel 2019, l’azienda storica riparte con uno nuovo slancio.
Pochi mesi dopo partono i lavori di ristrutturazione dei quasi 2000 mq di immobili, nel 2022 è presentata una nuova collezione di vini più complessa e contemporanea che avrete modo di degustare nel corso di questo evento.
Biologici da quasi 50 anni
La nostra azienda, fin dalla nascita, segue i principi dell’Agricoltura Biologica, una conduzione delle colture poco conosciuta all’epoca ma nella quale abbiamo sempre creduto fino ad oggi, con la conferma della certificazione ICEA.
Una visione lungimirante che valorizza un lavoro di ricerca e sostenibilità di quasi mezzo secolo.
Terricciola
Terricciola, città del vino in territorio etrusco: inserita nella Strada del vino delle colline pisane, è il riferimento per la cultura enologica di questa area. I numerosi ritrovamenti etruschi ci suggeriscono il ruolo centrale per la produzione di vino e olio già in epoca antica, sicuramente grazie al particolare tipo di terreno, caratterizzato da sabbie e depositi fossili, propizio alla coltivazione dell’ulivo e della vite.
Il nome Terricciola rimanda alla parola terreno, quindi al concetto di Terroir. Il borgo fa parte dell’Associazione Nazionale Città del Vino.